IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri»; 
  Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42,  e  successive  modificazioni,
recante «Delega al Governo in  materia  di  federalismo  fiscale,  in
attuazione dell'art. 119 della Costituzione»; 
  Visto il decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216, e successive
modificazioni, recante «Disposizioni in materia di determinazione dei
costi e dei fabbisogni standard di  comuni,  citta'  metropolitane  e
province»,  adottato  in  attuazione  della  delega  contenuta  nella
predetta legge n. 42 del 2009»; 
  Vista la lettera b) dell'art. 5 del citato decreto  legislativo  n.
216 del 2010, che prevede che la Societa' per gli studi di settore  -
Sose  S.p.a.  provvede  al  monitoraggio  della  fase  applicativa  e
all'aggiornamento delle elaborazioni relative alla determinazione dei
fabbisogni standard; 
  Vista la lettera e) del comma 1 del medesimo  art.  5  del  decreto
legislativo n. 216 del 2010, come modificata dall'art. 1,  comma  31,
della legge 28 dicembre 2015, n. 208, che prevede che le elaborazioni
relative alla determinazione dei  fabbisogni  standard  di  cui  alla
lettera b) sono sottoposte alla Commissione tecnica per i  fabbisogni
standard, anche separatamente, per l'approvazione; 
  Visto l'art. 6 del richiamato decreto legislativo n. 216 del  2010,
che dispone che con uno o piu' decreti del Presidente  del  Consiglio
dei ministri, previa  deliberazione  del  Consiglio  dei  ministri  e
sentita  la  Conferenza  Stato-citta'  ed  autonomie   locali,   sono
adottati, anche separatamente, la  nota  metodologica  relativa  alla
procedura di calcolo dei fabbisogni standard e il fabbisogno standard
per ciascun comune, previa verifica da parte del  Dipartimento  della
Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, ai fini del rispetto dell'art. 1, comma 3 del citato decreto
legislativo n. 216 del 2010; 
  Visto, altresi', il medesimo art. 6 del decreto legislativo n.  216
del  2010,  secondo  il  quale,  nel  caso  di  adozione  della  nota
metodologica relativa alla procedura  di  calcolo,  decorsi  quindici
giorni dalla trasmissione alla Conferenza Stato citta'  ed  autonomie
locali,  lo  schema  e'  comunque  trasmesso  alle  Camere  ai   fini
dell'espressione del parere da  parte  Commissione  parlamentare  per
l'attuazione del federalismo fiscale e  da  parte  delle  Commissioni
parlamentari competenti per le conseguenze di carattere finanziario; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  29
dicembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 22 febbraio  2017,
n.  44,  recante  «adozione   delle   note   metodologiche   per   la
determinazione dei fabbisogni standard ed il fabbisogno standard  per
ciascun comune  delle  regioni  a  statuto  ordinario  relativi  alle
funzioni  di  istruzione  pubblica,  alle  funzioni  riguardanti   la
gestione  del  territorio  e  dell'ambiente  -  servizio  smaltimento
rifiuti, alle funzioni nel settore sociale - servizi di  asili  nido,
alle funzioni generali di amministrazione e controllo, alle  funzioni
di polizia locale, alle funzioni di  viabilita'  e  territorio,  alle
funzioni nel campo dei trasporti (trasporto pubblico locale) ed  alle
funzioni nel settore sociale al netto dei servizi di asili nido»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
dicembre 2017, recante  aggiornamento  a  metodologie  invariate  dei
fabbisogni standard dei comuni per il 2018; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  18
aprile  2019,  recante  aggiornamento  a  metodologie  invariate  dei
fabbisogni standard dei comuni per il 2019; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5  marzo
2020, recante aggiornamento a metodologie  invariate  dei  fabbisogni
standard dei comuni per il 2020; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  11
dicembre 2020, recante la revisione della metodologia dei  fabbisogni
standard dei comuni delle regioni a statuto ordinario per il servizio
smaltimento rifiuti; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  27
luglio 2021, recante  l'adozione  della  nota  metodologica  relativa
all'aggiornamento e alla revisione della metodologia  dei  fabbisogni
standard dei comuni per il 2021; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  16
maggio 2022, recante  l'adozione  della  nota  metodologica  relativa
all'aggiornamento e alla revisione della metodologia  dei  fabbisogni
standard dei comuni per il 2022; 
  Vista la documentazione recante «Aggiornamento  e  revisione  della
metodologia dei fabbisogni standard dei  comuni  per  il  2023»,  che
prevede la revisione dei modelli per la stima dei fabbisogni standard
delle funzioni di istruzione pubblica e l'aggiornamento dei  dati  di
base e l'utilizzo della metodologia in vigore per  la  determinazione
dei  fabbisogni  standard  relativi  alle  funzioni  riguardanti   la
gestione  del  territorio  e  dell'ambiente,   servizio   smaltimento
rifiuti, alle funzioni nel settore sociale - servizio di asili  nido,
alle  funzioni  generali  di  amministrazione,  di  gestione   e   di
controllo,  alle  funzioni  di  polizia  locale,  alle  funzioni   di
viabilita' e  territorio,  alle  funzioni  nel  campo  dei  trasporti
(trasporto pubblico locale), alle funzioni  nel  settore  sociale  al
netto del servizio di asili nido, da utilizzarsi  per  l'assegnazione
del Fondo di solidarieta' comunale (FSC) in base  a  quanto  disposto
per il 2023 dall'art. 1,  comma  449,  lettera  c),  della  legge  11
dicembre 2016, n. 232, trasmessa da Sose S.p.a. al Dipartimento della
Ragioneria generale dello Stato e al Dipartimento delle  finanze  con
nota n. 0000208 del 27  febbraio  2023,  acquisita  dal  Dipartimento
della Ragioneria generale dello  Stato  con  nota  n.  33722  del  28
febbraio 2023; 
  Visto  il  verbale  della  Commissione  tecnica  per  i  Fabbisogni
standard   n.   101   del   27   febbraio   2023   di    approvazione
dell'aggiornamento  e  revisione  della  metodologia  dei  fabbisogni
standard dei comuni per il 2023 in base agli articoli 5, 6  e  7  del
decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216; 
  Acquisito il parere favorevole del  Dipartimento  della  Ragioneria
generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle  finanze  in
ordine alla verifica ai fini del  rispetto  dei  vincoli  di  cui  al
citato art. 1, comma 3, del decreto legislativo n. 216 del 2010; 
  Vista la deliberazione  preliminare  del  Consiglio  dei  ministri,
adottata nella riunione del 7 agosto 2023; 
  Sentita la Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali ai sensi del
richiamato art. 6, comma 1, del decreto legislativo n. 216  del  2010
nella seduta del 20 settembre 2023; 
  Visto il parere favorevole della V Commissione bilancio,  tesoro  e
programmazione della Camera dei deputati espresso in data 8  novembre
2023; 
  Visto il parere favorevole della Commissione  parlamentare  per  il
federalismo fiscale espresso in data 8 novembre 2023; 
  Visto il parere non  ostativo  della  58  Commissione  permanente -
Programmazione economica,  bilancio -  del  Senato  della  Repubblica
espresso in data 24 ottobre 2023; 
  Vista la deliberazione definitiva del Consiglio dei ministri; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. E' adottata la nota metodologica  relativa  all'Aggiornamento  e
revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei comuni per il
2023,  che  prevede  la  revisione  dei  modelli  per  la  stima  dei
fabbisogni  standard  delle  funzioni  di   istruzione   pubblica   e
l'aggiornamento dei dati di base e l'utilizzo  della  metodologia  in
vigore per la determinazione dei fabbisogni  standard  relativi  alle
funzioni riguardanti la  gestione  del  territorio  e  dell'ambiente,
servizio smaltimento rifiuti, alle funzioni  nel  settore  sociale  -
servizio di asili nido, alle funzioni generali di amministrazione, di
gestione e di  controllo,  alle  funzioni  di  polizia  locale,  alle
funzioni di viabilita' e territorio,  alle  funzioni  nel  campo  dei
trasporti (trasporto pubblico  locale),  alle  funzioni  nel  settore
sociale al netto del servizio di asili nido ed il fabbisogno standard
complessivo per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario. 
  2. La predetta nota metodologica di aggiornamento e  revisione  dei
fabbisogni standard dei comuni per l'annualita' 2023,  in  base  agli
articoli 5, 6 e 7 del decreto legislativo 26 novembre 2010,  n.  216,
e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte  integrante  e
sostanziale.